Negli ambienti scolastici italiani, si sta affacciando una significativa discussione riguardo alla proposta di posticipare l'aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia al 2025. Tale iniziativa è stata sollevata attraverso un emendamento presentato sia da Fratelli d'Italia che dalla Lega, suscitando reazioni divergenti soprattutto tra i candidati ATA già presenti in graduatoria.
Una proposta contestata da alcuni ATA
Il deputato della Lega, Rossano Sasso, ha dichiarato che l'emendamento 5.38 è stato predisposto per recepire le richieste dell'organico aggiuntivo "ex covid" del personale ATA, che da tempo chiede il rinvio dell'aggiornamento delle graduatorie di terza fascia. Tuttavia, le proteste da parte dei candidati attualmente in graduatoria indicano che questa decisione è oggetto di dibattito e disaccordo.
La proposta di posticipare l'aggiornamento, se accettata, potrebbe avere un impatto significativo su coloro che attualmente lavorano con contratti PNRR e Agenda Sud. La loro preoccupazione principale è la possibilità di non poter completare i 24 mesi utili per l'accesso alla graduatoria di prima fascia, poiché l'aggiornamento di quest'ultima è previsto annualmente.
La complessa relazione tra terza e prima fascia nel cambio di provincia
Una delle questioni cruciali sollevate riguarda il collegamento tra terza e prima fascia nel cambio di provincia. Attualmente, per cambiare provincia in prima fascia è necessario transitare dalla terza. Se l'aggiornamento della terza fascia venisse ritardato al 2025, molti insegnanti potrebbero trovarsi bloccati in una provincia scelta, forse, solo per accumulare punteggio, a scapito della vicinanza alle proprie famiglie.
Fratelli d'Italia ha giustificato il possibile slittamento dell'aggiornamento come una necessità di dare più tempo dopo le novità normative del CCNL 2019-21, firmato il 18 gennaio. Tuttavia, la complessità delle dinamiche tra terza e prima fascia, come descritto nella FAQ del Ministero del 2021, evidenzia le implicazioni che una decisione del genere può avere sulla mobilità degli insegnanti.
Il dibattito è ancora in corso, poiché si cerca di bilanciare le esigenze degli ex covid con l'obiettivo di mantenere un sistema di assegnazione equo e trasparente per le posizioni ATA. La decisione finale avrà sicuramente un impatto sulle dinamiche lavorative degli insegnanti nel prossimo futuro, e sarà interessante osservare come si evolverà la situazione.
#noalloslittamentobandoATA
Siamo la maggioranza a non volerlo!
No allo slittamento , tutti i lavoratori italiani devono essere trattati in modo UGUALE ! Non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di B! Non è giusto per i nuovi inserimenti, ne per chi ha bisogno di cambiare provincia, per il ricalcolo del punteggio , oppure per potersi avvicinare a casa! Basta aprire una finestra temporale e dare modo a tutti di poter prendere la certificazione di alfabetizzazione entro breve tempo all'inserimento ! NO ALLO SLITTAMENTO
COMITATO PER IL “NO ALLO SLITTAMENTO DEL BANDO ATA 3 FASCIA”
Spett.li giornalisti, sindacati, politici.
Da qualche giorno si è diffusa la notizia che alcuni sindacati ed esponenti politici vorrebbero uno
slittamento delle graduatorie del personale scolastico ATA nel 2025.
La notizia è stata avvalorata da una diretta di Orizzonte scuola durante la quale l'On. Rossano Sasso della
Lega ha segnalato che ci sarebbe l'accordo di tutti i gruppi parlamentari ad approvare l'emendamento che lo stesso Sasso ha presentato per fare slittare le graduatorie al 2025.
Ebbene di mezzo ci sono i progetti e la vita delle persone. Nello specifico:
Chi ad oggi si trova già in graduatoria aspetta con ansia l'aggiornamento per due motivi: Innanzitutto per
cambiare provincia e riavvicinarsi a famiglia e luoghi lasciati per province spesso lontane ma dove sono
richiesti punteggi più bassi e quindi con più opportunità lavorative; In secondo luogo perché magari 3 anni
fa (ben 3 lunghi e interminabili anni) ha scelto una provincia che non ha dato molti riscontri e vorrebbe
cambiare piuttosto che rimanere incastrato ancora un anno.
Chi deve ancora inserirsi sta aspettando con ansia il bando e, a causa dello slittamento proposto
dall'emendamento della Lega, dovrebbe ancora attendere un anno e rimandare sogni, speranze e progetti.
Gli stessi inoltre si vedrebbero di gran lunga superati da chi, con ancora un anno di servizio in caso di
slittamento, accumulerebbe ulteriore punteggio.
Le certificazioni informatiche da conseguire, su cui farebbe leva la proposta di slittamento, sono comunque
da ottenere entro il 2025 per chi già lavora e comunque non per tutti i profili ATA, per cui ne verrebbero
sfavoriti chi della certificazione non ne ha bisogno. Considerando che la notizia circa la necessità di
possederne una è di dominio pubblico già da mesi, gran parte degli aspiranti ATA che ancora devono
inserirsi in graduatoria già ne possiede una in virtù proprio dell'imminente aggiornamento. Non vanno
ignorate inoltre le rapide e consuete tempistiche di conseguimento, presso i centri di formazione, per chi
deve ancora ottenerla, che non necessitano quindi di ben un anno di tempo.
Infine, volendolo anche valutare il punto di vista (di mero interesse economico) dei vari centri di
formazione, gli stessi sono perfettamente in grado di mettere i corsisti (chi ancora non ne possedesse una)
nelle condizioni di ottenere una certificazione entro il 2025. Ma sono certo e confido nel totale
disinteresse economico di tale proposta.
E invece nell'emendamento a firma dell'On. Sasso cosa viene proposto? Lo slittamento delle graduatorie
ATA nel 2025 perché alcuni aspiranti non hanno ancora acquisito la fantomatica Certificazione
Internazionale di Alfabetizzazione Digitale prevista dal nuovo CCNL 19/21 sottoscritto da loro stessi il 18
Gennaio 2024 (tra l'altro, non necessaria per tutti i profili).
In realtà quella della certificazione è una scusa, in quanto lo stesso On. Sasso ha ammesso nei suoi post di
voler favorire con lo slittamento l'organico ex Covid, molti dei quali comunque contrari allo slittamento.
Insomma qualche centinaio di persone alle quali mancano pochi mesi non per inserirsi in terza fascia
(oggetto dell'aggiornamento che si vorrebbe fare slittare) ma in prima fascia. Aspetto assolutamente
controproducente perché verrebbero comunque scavalcati da chi si troverà costretto per un ulteriore anno
a lavorare distante migliaia di chilometri da casa, sostenendo spese e ulteriori sacrifici.
Nella Pubblica Amministrazione non sono stati mai rimandati bandi per permettere agli aspiranti di
prendere i titoli necessari: alla scadenza del bando o ce li hai o non ce li hai (vedasi bando per GPS, concorsi
docenti, concorso dirigenti scolastici, etc.). Si è a conoscenza della necessità del possesso della
Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale dalla proposta di contratto firmata dai sindacati
stessi a Luglio 2023. Il paradosso è che il Contratto 19/21 entrerà ufficialmente in vigore dal 1 Maggio 2024
e da quella data ci saranno tutti i nuovi vincoli e le nuove figure (ad es. Operatore Scolastico) che, se la
graduatoria dovesse slittare, non verrebbero nominate creando meno possibilità lavorative.
La validità del bando è 2021-2024 e pertanto le persone hanno pianificato la loro vita e i loro progetti in
funzione di tale e certa scadenza: posticipare la graduatoria causerebbe numerosi danni a centinaia di
migliaia di persone.
Le soluzioni potrebbero essere: permettere a tutti di iscriversi con riserva con l'obbligo di acquisire la
Certificazione entro l'1 maggio 2025 a prescindere dal servizio prestato o posticipare di qualche mese
(entro luglio 2024) l'iscrizione in graduatoria in modo da avere una finestra temporale più ampia senza
slittare di un anno e permettendo a chiunque di iniziare il nuovo anno scolastico dove meglio crede. Le
alternative per non arrecare danno a nessuno ci sono. Forse manca la volontà o non conviene a qualcuno
volerle trovare!
Diciamo BASTA alle speculazioni. Da troppi anni si specula sulle vite di tutti i lavoratori ATA. Si sta giocando
sulla nostra pelle. Siamo stanchi di essere presi in giro!!
E siamo presi in giro dallo stesso On. Sasso, che come esempio di massima libertà e democrazia, sta
continuando a cancellare e bloccare tutti i numerosi post di dissenso pubblicati sotto il suo post su
Facebook del 25 /01/2023 (se non ancora cancellato).
La politica vera deve rappresentare gli interessi di tutti e tutti non sono assolutamente quella minima parte
di persone che vengono avvantaggiate dall'On. Sasso oggi ma che non lavoreranno mai domani. Sono lorostesse prese in giro come noi!
Confidiamo nella portata della vostra voce per far eco alle nostre grida, ogni giorno sempre più
imbavagliate.
Comitato per il No allo SLITTAMENTO delle graduatorie Ata al 2025
🔴NO ALLO SLITTAMENTO III FASCIA ATA🔴